Descrizione
Saper riconoscere e riciclare correttamente la bioplastica compostabile è importante: per questo società canavesana servizi spa, insieme alle aziende della rete d’imprese corona nord-ovest e in collaborazione con il consorzio biorepack propone la campagna di comunicazione “plastiche e bioplastiche. Distinguere per riciclare”.
La bioplastica compostabile è un materiale sostenibile adatto per produrre film flessibili, manufatti e stoviglie e può essere smaltita insieme al rifiuto organico nella raccolta differenziata. Viene, purtroppo spesso
campane blu, creando non pochi problemi negli impianti di destino finale, venendo classificata come frazione estranea e aumentando la percentuale di materiale non conforme.
Sai che vanno conferite nella raccolta dell'organico anche le bioplastiche?
Sono simili alle plastiche tradizionali, ma possono essere prodotte a partire da materia prima rinnovabile e sono compostabili, vale a dire che in appositi impianti di trattamento possono essere trasformate in compost esattamente come i rifiuti organici delle nostre tavole.
Ecco alcuni esempi: sacchetti per frutta e verdura venduti sfusi, piatti bicchieri e posate monouso, bottiglie, flaconi e vaschette per gelati, ma attenzione leggi sempre l'etichetta e i simboli sulle confezioni:
si riconoscono dalla presenza di piccoli loghi stampati sul prodotto e dalla scritta "biodegradabile e compostabile conforme alla norma uni en 13432".
La bioplastica compostabile è un materiale sostenibile adatto per produrre film flessibili, manufatti e stoviglie e può essere smaltita insieme al rifiuto organico nella raccolta differenziata. Viene, purtroppo spesso
campane blu, creando non pochi problemi negli impianti di destino finale, venendo classificata come frazione estranea e aumentando la percentuale di materiale non conforme.
Sai che vanno conferite nella raccolta dell'organico anche le bioplastiche?
Sono simili alle plastiche tradizionali, ma possono essere prodotte a partire da materia prima rinnovabile e sono compostabili, vale a dire che in appositi impianti di trattamento possono essere trasformate in compost esattamente come i rifiuti organici delle nostre tavole.
Ecco alcuni esempi: sacchetti per frutta e verdura venduti sfusi, piatti bicchieri e posate monouso, bottiglie, flaconi e vaschette per gelati, ma attenzione leggi sempre l'etichetta e i simboli sulle confezioni:
si riconoscono dalla presenza di piccoli loghi stampati sul prodotto e dalla scritta "biodegradabile e compostabile conforme alla norma uni en 13432".
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Ultimo aggiornamento pagina: 20/06/2025 12:48:39